Chi può proporre un patto?

Tutti i soggetti, singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, anche informali o di natura imprenditoriale, che indipendentemente dai requisiti riguardanti la residenza o la cittadinanza si attivano per periodi di tempo anche limitati per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei beni comuni urbani.

Qual è la durata minima di un patto?

Il regolamento non stabilisce una durata minima o massima di un patto in quanto dipende fortemente dagli obiettivi che si prefigge, per i patti ordinari di solito si stabilisce una durata media di due anni, mentre per i patti complessi si può arrivare anche a periodi molto più lunghi.

I patti possono essere rinnovati?

Si, i patti che sono arrivati a conclusione possono essere rinnovati dagli stessi promotori o da altri cittadini interessati.

Mi piacerebbe aderire ad un patto stipulato da altri cittadini, è possibile?

Si, i patti sono pubblici ed aperti a tutti i cittadini, è possibile quindi aderire ad un patto già stipulato sempre nel rispetto delle finalità del patto stesso.

Gli obiettivi di un patto possono essere modificati durante il suo svolgimento?

Si, il contenuto di un patto può essere rivisto, in questo caso occorre riformularne il contenuto e firmare un nuovo patto con l’amministrazione.

Cosa succede se un patto non viene rispettato?

L’amministrazione comunale in qualsiasi momento ha la facoltà di escludere dal patto quei cittadini che non ne rispettano le finalità, ha altresì la possibilità di sciogliere il patto stesso qualora questo non venga rispettato in toto.

I cittadini che aderiscono ad un patto possono essere remunerati per il loro lavoro?

No, in nessun modo i cittadini che aderiscono ad un patto possono essere remunerati per il lavoro svolto. Il bene di cui un patto si prende cura rimane a disposizione di tutti i cittadini ed anche gli eventuali proventi che dovessero derivare dalla cura del bene devono essere redistribuiti alla comunità.

Ho del tempo a disposizione e vorrei rendermi utile per la mia comunità, dove posso prendere idee per realizzare un patto con il mio Comune?

Le idee per la realizzazione di un patto partono sempre dall’osservazione dei beni comuni abbandonati o non adeguatamente gestiti all’interno del tuo territorio, quindi ti consiglio innanzitutto di riflettere su ciò che ti circonda, troverai sicuramente qualcosa che ha bisogno di maggiore attenzione. Valuta bene le tue forze ed il tempo a tua disposizione ma soprattutto condividi le tue idee con amici e conoscenti, ciascuno di loro sarà in grado di dare il suo contributo e di migliorare il patto che hai in mente. Infine se vuoi conoscere quello che altri cittadini fanno nel resto d’Italia ti consiglio di dare un’occhiata alla sezione Patti di Collaborazione del sito dell’associazione Labsus, laboratorio per la sussidiarietà, lì troverai centinaia di patti stipulati da altri cittadini e tantissimi spunti per il tuo prossimo patto.

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